restauro architettonico

restauro architettonico

Studio Artificio di occupa di interventi di ristrutturazione e restauro

  • Analisi dei materiali e delle tecnologie costruttive originali, sono le tecniche che offrono il migliore effetto di continuità formale oltre che funzionale con le parti antiche, garantendo lunga durata; sono dunque da preferire. La loro corretta riproposizione deriva da un attento lavoro di rilievo e comprensione delle parti esistenti dell’edificio. Tale attività conoscitiva rientra negli indispensabili studi preliminari al progetto di restauro.
  • Ripristino o conservazione del comportamento statico originario, quello strutturale è un aspetto che fa parte del monumento e del suo valore storico, peraltro in modo tutt’altro che secondario e concorre a determinarne l’identità materiale e culturale. Stravolgere questa componente, anche con mezzi destinati a rimanere occulti equivale a mutilare l’opera di uno dei suoi valori fondamentali.
  • Compatibilità chimica, tutti i materiali usati, a contatto con quelli della costruzione originaria, non devono in alcun modo costituire potenziale danno di tipo chimico alla materia originale.
  • Compatibilità fisica,  nella progettazione cerchiamo di evitare situazioni che, turbando l’equilibrio originario delle condizioni fisiche del manufatto, possano incrementare i fenomeni di degrado. In particolare le condizioni di traspirazione delle superfici, di umidità, di temperatura
  • Reversibilità, Qualsiasi operazione eseguita sul manufatto storico, la cui materialità deve essere garantita il più possibile, deve essere reversibile ovvero intaccare al minimo la materia originale.
  • Minimo intervento, tutti gli interventi sono valutati in relazione alle effettive necessità. In particolare, i consolidamenti, vanno dimensionati con ogni cura, commisurandoli ai potenziali, effettivi rischi tenendo nel dovuto conto, evitando sottostime, le capacità portanti esistenti nella struttura storica.
  • Riconoscibilità Tutti gli interventi di restauro devono, essere databili, per evitare confusioni con le parti originali, a tal fine è opportuno offrire all’occhio esperto la possibilità di riconoscere le parti di restauro. Inoltre documentazione cartacea e informatica, sugli interventi eseguiti, deve sempre essere conservata e resa facilmente reperibile.
  • Leggibilità  L’intervento di restauro deve tendere a facilitare la comprensione delle stratificazioni, far capire, per quanto possibile, le fasi di crescita dell’edificio.
  • Durabilità,  i materiali e le tecnologie da usare dovranno essere molto durevoli oppure dovranno essere tali da consentire interventi successivi di manutenzione ordinaria o straordinaria senza che ciò comporti alterazioni al monumento stesso.
  • Manutenibilità Questo criterio sollecita una particolare attenzione nel prevedere l’uso di soluzioni progettuali che rendano agevole l’ordinaria e la straordinaria manutenzione dell’edificio.
  • Cura delle relazioni con il contesto fisico Il modo in cui l’edificio si inserisce nel suo intorno è di fondamentale importanza per la sua fruizione sia formale che funzionale e per la sua corretta comprensione.
  • Cura nel recupero dei significati e delle relazioni col contesto antropologico, non meno importanti sono gli aspetti immateriali, psicologici e simbolici di cui l’edilizia storica si è caricata nel tempo.
  • Riconoscimento, salvaguardia e valorizzazione dei caratteri specifici e di unicità dell’edificio storico su cui si interviene

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